Ora era figlio dell'Omega eppure era seduto al malandato tavolo da cucina di un angusto capanno da caccia in uno di quei tratti di bosco nella periferia di Caldwell da ore. Sopra il logoro piano di legno di pino che aveva davanti aveva steso tutti i resoconti finanziari relativi alla Lessening Society che era riuscito a scovare, stampare o richiamare sul suo portatile…. Quante stronzate.
Allunga la mano verso un estratto conto della Evergreen Bank che aveva letto almeno una dozzina di volte. Sul conto più corposo della Societa c'erano centoventisettemilacinquecentoquarantadue dollari e quindici centesimi. Gli altri conti, domiciliati in altre sei banche, avevano saldi tra i venti e i ventimila dollari. Se quello era tutto il patrimonio di cui disponeva la Societa, erano sull'orlo
della bancarotta. I saccheggi portati a termine durante i raid estivi avevano fruttato alcuni ottimi beni rivendibili, sotto forma di argenteria e oggetti d'antiquariato, ma monetizzare quei fondi si stava rivelando complicato perchè implicava una quantità notevole di contatti con gli umani. Si erano impossessati anche di alcuni conti correnti e depositi titoli ma, di nuovo, distrarre fondi dalle banche umane era un gran bel casino. Come aveva avuto modo di imparare a proprie spese. Il piccolo texano, Mr D., che all'inizio era stato l'iniziazione di Lash, adesso era il suo discepolo. Dopo avere ucciso i due vampiri che lo avevano cresciuto come un figlio, si era impossessato di tutti i loro averi, ma per quanto fossero pieni di grana, non gli andava di spenderla per cose frivole. Aveva dei conti da pagare. Oltre a ipoteche, armi, munizioni, vestiti, affitti e noleggio auto. I lesser non mangiavano, ma consumavano molte risorse, e l'Omega non si preoccupava del denaro. D'altronde, lui viveva all'inferno e aveva la capacita di far apparire dal nulla qualunque cosa, da un pasto caldoai mantelli alla Liberace in cui amava avvolgere la sua tenebrosa ombra corporea.
Doveva assolutamente migliorare la situazione e sarebbe partito dalle loro abitazioni. Se non proprio tutte, almeno il suo quartier generale. Le spese della Societa, comprese bollette dei cellulari, connessioni Internet, affitti, ipoteche,
armi, vestiario e autoveicoli ammontavano ad almeno cinquanta bigliettoni al mese. Appena aveva cominciato a prendere confidenza con il suo nuovo ruolo si era fatto l'idea che qualcuno, tra le file della Societa, facesse la cresta stalle spese. Ma per mesi aveva tenuto d'occhio le cose e non aveva scovato nessun truffatore da manuale. Era una semplice questione di contabilità, la falsificazione dei registri o l'appropriazione indebita non c'entravano niente: le uscite erano superiori alle entrate. Punto.
Stava facendo del suo meglio per armare le sue truppe, abbassandosi addirittura a comprare quattro casse di fucili da alcuni biker conosciuti in galera, l'estate prima. Ma non bastava. Ai suoi uomini serviva qualcosa di meglio per annientare la confraternita. E gli servivano più uomini dannazione. Il reclutamento uno-a-uno sarebbe stato la strategia migliore, ma lui non aveva tempo di farlo. Per cui la situazione si stava facendo critica: essere un capo militare di successo richiede tre cose, due delle quali sono le risorse e le reclute. Essere il figlio dell'Omega gli offriva una quantità di vantaggi, certo, ma il tempo non si fermava per nessuno, uomo, vampiro o rampollo del Male che fosse.
Considerato lo stato dei conti, Lash sapeva di dover partire anzitutto dalle risorse. Soltanto in seguito avrebbe potuto procurarsi le altre due cose. All’improvviso i due non morti che aspettava varcano la soglia, erano gli ultimi dei "visi pallidi", l'ultima coppia di veterani che operavano nella Società da abbastanza tempo da aver perso la pigmentazione naturale di capelli e occhi.
L'umano che trascinarono dentro insieme a loro era un metro e ottantadue di niente di particolarmente interessante, un bianco sui vent'anni con una faccia qualunque e un taglio di capelli che nel giro di un paio d'anni sarebbe passato di moda. L'aspetto da bamboccio strafottente spiegava senza dubbio perchè si vestiva come si vestiva: giubbotto di cuoio con un'aquila sulla schiena, camicia Fender Rock & Roll Religion, catene che pendevano dai jeans e scarpe Ed Hardy.
Triste. Molto triste. Ma non c'era bisogno che fosse un guerriero per tornargli utile. Lash i suoi soldati li aveva già. Da quel pezzo di merda voleva qualcos'altro. *
I miei uomini, quelli alla tua sinistra e alle tue spalle, lavoreranno con te. Anche se non puoi farti vedere per strada puoi procurarti la merce e loro possono movimentarla dopo che gli avrai insegnato i trucchi del mestiere. *si alza e gira intorno al tavolo. Avvicinatosi al tizio, tende la mano chiedendo il nome dell’umano. Lui risponde con tono scherzoso*
Nick Carter.
*Scoppia a ridere.* Riprova, testa di cazzo. Voglio il tuo vero nome. *Gli dice in tono duro.* Bob Grady. Tutti mi chiamano Bobby G. *gli risponde il tizio squadrandolo da capo a piedi. Non appena l’umano gli stringe la mano lui la stritola senza pietà, notando che le nocche malconce del suo nuovo uomo dovevano fare un male del diavolo.*
Lieto di fare affari con te, Bobby. Io sono Lash. Ma puoi chiamarmi Dio. *Dice mentre si volta lasciando da solo Grady con Mr. D.*