.. L'inizio come Fine ..

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*Un suono ovattato.. Un immenso freddo.. Sviene di nuovo.. Dopo un tempo che sembra interminabile, torna cosciente.. Quel gran bastardo, figlio di un cane rabbioso.. Il sympath che lo ha steso con un colpo ben assestato con l'elsa della spada. Eco.. L'eco non è sinonimo di spazio enorme? Tenta di aprire un occhio. La visione è rossa, quindi l'effetto della dopamina è andato già a farsi benedire. Caverna, semi buia. Ecco il freddo a cosa è dovuto. In ogni angolo non illuminato, ci sono ragni, scorpioni, scarafaggi.. E non si avvicinano perché.. è legato. Anzi, per l'esattezza appeso, con delle catene. Il leggero movimento della testa, le fa tintinnare, e l'umidità che si era andata formando su ogni maglia ora gli scivola sulla pelle, per poi cadere a terra. E io che mi facevo amante della natura è? Chiude gli occhi, per concentrarsi e espandere il suo potere sympath, alla ricerca di qualche forma di vita, oltre che ai suoi coinquilini. Si sforza, ma niente. Solo un muro di elettricità statica. I teneri animaletti striscianti, formano un bel modo di castrazione psichica. Ma che bellezza! Un leggero fruscìo.. *Zio. *Ebbene il grande Re della razza sympath.. Muovendo dei passi strascicati e claudicanti, gli si avvicina col sostegno di un bastone. Quella distesa di animali si sposta al suo passaggio, confermando ancora una volta che il potere di un sympath non sta nella forza fisica. Conferma la sua identità, aumentando le S fino a far male le orecchie. * Come mi sento in questa quiete oscillante? Onorato indubbiamente.. Insomma. Mi hai chiuso dentro una prigione impenetrabile.
Il che significa che sono più potente di quanto ti piaccia ammettere, o che tu sei più debole di quanto speravi. *Conclude. *
Tua sorella voleva diventare re, lo sapevi?
*Osserva gli occhi rossi del reggente sympath sotto di se. *Sorellastra. E la cosa non mi sorprende.
*La voce di suo zio, è tranquilla, ma tagliente. *Per qualche tempo le ho concesso ciò che voleva, nel mio testamento, ma poi ho realizzato che mi ero lasciato influenzare in modo riprovevole e ho cambiato tutto. Ecco a cosa servivano le decime che le versavi. Le usava per concludere transazioni d'affari con gli umani; inaudito. *Fa una pausa a effetto, e continua, di nuovo esaltando le esse, tipico dei sympath. * Questo da solo dimostra che è assolutamente inadatta a governare. La paura è di gran lunga più utile per motivare i sudditi... il denaro, al suo confronto, è irrilevante, se si vuole conquistare il potere. Uccidermi, poi? In questo modo pensava di sovvertire il mio piano di successione, con ciò sopravvalutando enormemente le proprie capacità.
*Ascolta in silenzio, e risponde. *Cosa le hai fatto?
*Lo zio risponde dopo un sorrisino serafico. *Ciò che andava fatto.
*Ok questo non me lo sarei aspettato.. *Per quanto conti di tenermi qui così?
*Ora gli occhi rubino, di suo zio, sono accesi di ilarità. Ah ottimo! Lo diverto anche! *Finchè lei non sarà morta. Vivrai unicamente finché vivrà tua sorella, poi seguirò il tuo esempio, riducendo il numero dei miei consanguinei.
*Serra la mascella, e dice a voce abbastanza alta, scandendo ogni lettera. *S O R E L L A S T R A.
*Lo zio scrolla le spalle, in un movimento quasi impercettibile. *Ci tieni proprio a distanziarti dalla principessa. Non c'è da stupirsi che lei ti adori tanto. Ciò che irraggiungibile sarà sempre la cosa più affascinante per lei. Il che, di nuovo, è l'unica ragione per cui sei ancora vivo. Sei mai stato sulla tomba di tuo padre?
*Inspira col naso e risponde con voce atona. *No.
È il luogo che più prediligo al mondo. Calpestare la terra su cui la pira ha ridotto la sua carne in cenere... magnifico. Che sia stato assassinato per mano tua rende il tutto ancora più piacevole, visto che lui ti ha sempre considerato debole e indegno. Deve avergli bruciato non poco essere sconfitto da un essere inferiore. Buon riposo, Rehvenge.
*Detto ciò gli volta le spalle andandosene, e poco dopo si sente un Click! Le luci, seppur fioche, si spengono. La peggior cosa che può capitargli. Non riuscire a vedere. Il buio inghiotte tutto. Il panico, lo assale, togliendogli il respiro. Oddio.. Oddio.. Le catene iniziano a tintinnare e.. Le spalle, il petto, le braccia, i fianchi.. ovunque sente le zampette di quegli animaletti schifosi, camminargli addosso. Si dimena, si dibatte, combatte ognuno di quelli rifiutandosi di ricoprirlo. Più ne scaccia, e più lo assalgono.. Le dita delle mani, dei piedi, il collo.. Vorrebbe urlare fino a non avere più voce, ma così facendo gli sarebbero entrati nella bocca.. Ovunque.. Sul suo corpo sono ovunque.. Le orecchie, il naso.. Il buio.. *[