Prime esperienze sulla Terra (Layla)

*Questa volta ci sarebbe riuscita, non poteva sbagliare. Aveva passato tutto il giorno davanti a quella strana scatola che mandava immagini buffe. Il Primale l'aveva chiamata televisione... Soprattutto dopo aver bruciato la notte precedente il tostapane cercando di cuocervi dentro un trancio di pizza e del formaggio. L'elettrodomestico dopo qualche minuto aveva iniziato a emanare un odore poco gradevole di bruciato, fino a quando non aveva sibilato e infine scoppiato, spegnendosi definitivamente. Si era scusata più volte con Phury, e lui con un sorriso aveva liquidato l'episodio con grande tatto. Così aveva deciso di seguire delle lezioni di cucina, giusto per evitare di dar fuoco alla casa.

Era ancora molto presto e tutti stavano dormendo. Con passo leggero si dirige verso la cucina e apre il frigo in cerca di qualcosa di facile da poter preparare. Resta per qualche istante lì davanti mordendosi il labbro inferiore quando scorge delle uova bianche sul ripiano più in alto. Un'idea le balena subito in testa. Uova strapazzate. Si! Sorridendo soddisfatta di se stessa ne prende un paio e le posiziona sul pianale della cucina. Poi estrae una padella dal mobile ad angolo e lo mette sopra i fornelli. Guarda per un istante il tutto, sta per prendere le uova quando si ricorda che prima di tutto bisogna far sciogliere del burro prima di iniziare a cucinare.* Ahhh come ho fatto a dimenticarmi il burro... *Torna al frigorifero, prende il panetto e ne taglia un pezzo che fa scivolare sulla padella. Accende il fuoco e osserva che il tutto si sciolga per bene. Resta ad osservare lo sfrigolio del burro mentre un dolce odore inizia ad aleggare per la stanza. Come per risposta il suo stomaco protesta rumorosamente per la fame. Sorridendo allunga la mano verso le uova e osserva la pentola sfrigolante.* Dunque... Se ricordo bene adesso arriva la parte difficile, bisogna essere veloci nel rompere le uova e nel girarle...


*Con un pizzico di ansia prende un grande respiro e compie i gesti che aveva visto in televisione. Rompe il guscio sul bordo della padella e ne rovescia il contenuto dentro, quando le scivola il guscio che va a finire per terra. Il panico le si insinua partendo dalla schiena. Se si fosse chinata a raccogliere i pezzi di guscio infranti non avrebbe potuto rompere l'uovo per farlo strapazzato. Velocemente prende un cucchiaio e inizia a rompere l'uovo, cercando di schivare il guscio per terra. Un profumo di uova cotte inizia ad arrivarle al naso e sorride al pensiero di aver fatto qualcosa di buono almeno per una volta. Dopo aver valutato la cottura sta per spengere il fuoco quando si ricorda di aggiungere il sale.* Che sbadata... *Lascia la sua postazione per andare verso la credenza e prendere il contenitore del sale, altra operazione complessa, non si ricordava mai su quale ripiano Cormia lo mettesse per differenziarlo dallo zucchero. Passa circa mezzo minuto, quando il profumo che emanavano le uova inizia a pungerle il naso. Sapeva di... Bruciato!* Oh Beata Vergine... *torna davanti al fornello e preoccupata da uno sguardo dentro la padella. Dal colorito giallo chiaro le uova erano diventate marroncine.

Con un sospiro, guarda il tutto con grande tristezza e si china per raccogliere il guscio per terra quando un suono acuto a lei molto famigliare squarcia il silenzio del cottage. L'allarme anticendio. Si solleva di scatto e spegne i fornelli mentre il fumo prodotto dalle uova ormai carbonizzate la fa tossire a più non posso. Prende la padella e la mette sotto l'acqua corrente del lavello. Il fumo ancora presente nella stanza le pizzica il fondo della gola così apre la finestra lasciando entrare un po' di aria pulita. Da sopra le scale le giunge la voce del Primale che le chiedeva cosa fosse stato. Guarda triste la padella ormai bruciata e risponde ad alta voce* Mi perdoni Vostra Grazia, le uova strapazzate si sono bruciate. *La voce del Primale le arrivò chiara e premurosa, dicendole che avrebbe potuto buttarle e ricominciare a preparle. Si volta ad osservare il fondo della padella, e fa una smorfia di disapprovazione* Dubito Vostra Grazia che la padella si possa riutilizzare. *Detto ciò prende la padella e la getta nel cestino mentre le giunge dalle scale la voce di Cormia che le diceva che stava arrivando per aiutarla. Con un altro sospiro solleva lo sguardo verso la finestra aperta, puntando gli occhi fuori verso l'orizzonte in attesa che sua sorella Cormia accorra ad aiutarla.*