Incontro a tre (John - Qhuinn - Gina)

*Quella sera John era parecchio strano. Il Jack daniel's era solo una delle stranezze. Più gli parlava del fatto che non doveva muovere il culo senza di lui più lo ignorava. Che cazzo aveva? Non era il solito John, aveva uno sguardo determinato e più adulto del solito, c'era qualcosa che non gli quadrava. Gli sembrava tanto un cubo di rubik piantato a metà, non per difficoltà, ma perchè non aveva mai visto le altre facce. Quando esce con quella frase sul divertimento tutto diventa più chiaro. Che diamine gli stava succedendo? Lo osserva e vede il suo sguardo tra l'arrapato e il lascivo. Qualcosa di cui lui non voleva parlargli era successo. Guarda Blay altrettanto stranito. Inutile chiedergli che diavolo avesse..tanto non gli avrebbe risposto. Quando gesticola di nuovo sgrana gli occhi, come se gli avessero ficcato un palo su per il culo. Era successo qualcosa che lui ignorava completamente.* Quando vuoi. Questa volta non mi seminerai e starò attaccato a te e *indica la tipa con un cenno del capo* a lei. *ghigna pensando a quanto sarebbe successo, poi torna serio e guarda entrambi. Da quando era diventato l'Ahstrux Nohstrum si era dato una calmata, ma non per questo aveva perso i suoi istinti , anche se si era contenuto parecchio*

*li guarda entrambi, afferra la sua corona e si appoggia con la schiena allo schienale. Beve e si guarda in giro con gli occhi. Avrebbe atteso lì i suoi due amici. A Q sembrava avessero infilato un palo nel culo..vista l'espressione in risposta a John. Ma più che altro la grande sorpresa era proprio John! Che diavolo gli era successo? Non era un comportamento tipico da John e dall'espressione di Q se ne era accorto anche lui.* Divertitevi, vi aspetto qui *scrolla le spalle*

*Sapeva di poter contare su Qhuinn per queste cose. Le sue parole gli scivolano addosso come aveva fatto il buon zio Jack nella sua gola. Afferra la spalla di Blaylock come per rassicurarlo che non lo avrebbero fatto attendere per molto tempo e poi si alza per dirigersi verso la brunetta. La sua barriera comunicativa al momento valeva meno di zero, in un modo o nell'altro si sarebbe fatto capire. Le si avvicina come un predatore silenzioso, il lampo negli occhi di lei nel vederlo arrivare è più che eloquente. Lo sguardo della femmina lo divora letteralmente, era facile capire a cosa stava pensando. Le si posiziona dietro la schiena e si china su di lei sfiorandole la gola con le labbra e porta la mano sinistra lungo il fianco, facendola scendere verso il piccolo tessuto che era la minigonna.*

* Si era allontanata leggermente mettendosi in un punto dove la luce era più soffusa e le permetteva di osservare i possibili clienti che avrebbe potuto soddisfare quella sera!! Ne aveva visti alcuni appetibili, ma nessuno superava la sottile sensualità e erotismo da puro maschio, che aveva avvertito emanare dal trio che aveva appena servito, quanto le sarebbe piaciuto poter passare anche solo mezz'ora con uno di loro e ne avrebbe ricavato anche un bel gruzzoletto oltre al piacere che , era perfettamente sicura, le avrebbero dato!! Doveva darsi una calmata e cercare qualcuno alla sua portata, ma poi lo ne incrocia uno predatorio e lei non può far a meno di lanciargli uno sguardo famelico, forse il suo desiderio appena espresso sarebbe stato avverato! Rimane ferma dove si trovava, immobile anche quando il forte corpo del maschio entra in contatto con la sua schiena nuda, solo un fremito di piacere trattenuto a fatica le increspa la pelle, quando la sua mano scende sul suo corpo! Lui non parla ma aveva ben capito le sue intenzioni e coincidevano proprio con quelle lussuriose che le stavano passando per la mente, non vedeva l'ora di godersi la cavalcata!! Volta leggermente il viso verso il suo e gli sorride con la lussuria che le illuminano gli occhi * Andiamo sul retro? * Poi lo prende a braccetto e si dirige verso i bagni!*

*La brunetta si volta e gli sorride con uno sguardo che richiedeva del semplice e puro sesso, niente sentimento o trasporto... Proprio quello che cercava lui. Posa lo sguardo sulla sua bocca si figura quelle labbra su di sé e il suo uccello si esibisce subito in una istantanea quanto entusiastica erezione.

Mentre percorrevano il corridoio che portava ai bagni privati, John aveva la sensazione di avere la febbre: bollente e dissociato da quello che aveva intorno, avanzava con passo malfermo, sorretto solo dal braccio sottile della prostituta che stava per sbattersi a pagamento.
Se lei lo avesse lasciato andare, era sicuro che, senza alcun dubbio, sarebbe finito alla deriva.

Una volta giunti ai bagni sul retro intercetta subito la figura di Qhuinn e si avvicinano. Gli sembrava di non essere nel suo corpo, un automa pronto a farsi quella brunetta per il solo gusto di farlo. Fa un cenno all'amico e con movimento veloci delle mani gli chiede*

*Segue John stando qualche passo dietro di lui, aveva bisogno di spazio per quel poco che aveva capito. Si avvicina alla brunetta e gli parla con lo sguardo, e li segue mentre raggiungono i bagni. Era una professionista la ragazza, quindi prima di finire nel cesso a sbattersela dovevano concordare la cifra. * Quanto vuoi per entrambi? *la scruta velocemente: tette perfette, gambe lunghe e un bel culo. Sarebbe stata una bella scopata, ne era certo visto come la femmina guardava John. Ma John la guardava con sguardo assente, come se ci fosse suolo il suo corpo, ma se lui aveva deciso così..non sarebbe stato di certo lui a tirarsi indietro. Anzi, lui era contento di farsi una bella scopata*

* Un secondo prima di giungere davanti a quella che sarebbe stata la testimone del suo incontro ravvicinato con il bel maschio che aveva a fianco, vede un'ombra avvolta nella penombra del corridoio e mentre gli si avvicinano sempre di più la osserva staccarsi dal muro e portarsi sotto ad un piccola luce a led appesa a lato della porta!! Il signore mi ha ascoltato, pensa, restituendo il sorriso, la serata era decisivamente proficua! * 500.*Fa scorrere gli occhi lungo il suo corpo soffermandosi un secondo in più sul cavallo dei suoi pantaloni. * Ciascuno, siete insieme giusto?* Fa passare la punta della lingua sul labbro carnoso * Oh, su questo potete scommetterci, alla fine sarete più che soddisfatti.* Apre la porta del bagno e li precede ancheggiando al suo interno!*

*Aveva smesso di buttare un'occhio al tavolo della confraternita non appena John si era seduto con i suoi due inseparabili amici:culo e camicia; ma soprattutto quando il dovere l'aveva chiamata a rapporto dall'altra parte del locale. A quanto pare tutti gli stronzi erano concentrati allo Zero. Insime a BigRob avevano sistemato la faccenda, buttando tre idioti ubriachi e strafatti fuori dal locale, un lavoretto relativamente breve visto che avevano dovuto trascinarli fuori, ma almeno non avrebbero avuto rogne per avergli spaccato qualche osso.
Fa il giro del locale, all'esterno, per controllare che i cazzoni non si rimettessero in cosa e poi rientra dall'uscita di emergenza del settore Vip. Sale i gradini e per poco non travolge una delle cameriere mentre si ferma di botto. Porco cazzo! Non poteva credere ai suoi occhi. Convinta che i suoi occhi le stessero tirando un tiro mancino volta il capo nella direzione del tavolo della confraternita. C'era solo il rosso. Merda! Guarda di nuovo davanti a sé mentre impreca mentalmente e in silenzio, senza nemmeno rendersi conto di stringere il pugno della mano. John e Qhuinn si stavano dirigendo nei bagni con Gina. Gina, una delle nuove ragazze, il cui vestito rosso non significa stop. Ok, ok. No, ok un cazzo. E non poteva essere nessun'altro che poteva anche assomigliare a John e Qhuin: troppo larghi, troppo vampiri e troppo particolari per avere dei dannatissimi sosia!
Riprende a camminare mentre una sensazione fastidiosa le invade il corpo e la mente. Una voce nell'auricolare, Trez che l'avvisava di raggiungerli in ufficio da Rehv. Fa un altro passo e uno stronzo le taglia la strada con una frase da rimorchio, cosa che in quel momento gliel'avrebbe infilata su per il culo. Proprio quando devi fare qualcosa che non sai perchè devi fare, un idiota strafatto decide di romperti le palle. Mossa sbagliata e troppo azzardata. * Levati dai piedi o ti levo di mezzo io e non sarò gentile. *Alla sua risposta e all'insistenza, soprattutto mentre allunga una mano per palparla, decide di fare in fretta. Gli afferra il polso e lo torce di 180 gradi dietro la sua schiena, facendolo gemere* Un'ora e venti minuti fa hai comprato settecento dollari di coca. Te ne sei già sniffato un bel po' nei cessi; scommetto che ne hai ancora addosso abbastanza da giustificare un arresto per possesso di droga. Per cui levati dalle palle e se provi ancora a toccarmi ti spezzo tutte le dita di questa mano e poi passo all'altra e le do in pasto ai topi del vicolo.* Lo lascia andare con uno spintone e con lunghe falcate raggiunge una porta con scritto "RISERVATO ALLA SICUREZZA" e digita un codice. Entra, chiude la porta alle spalle e percorre lo spogliatoio, raggiunge un altra porta, digita un codice ed entra, lasciando che la porta si chiuda da sola. Saluta Chuck mentr eosserva una serie di schermi grigio-azzurri che mostravano immagini da ogni angolo del club.* Hey Chuck, ti spiace lasciarmi due minuti da sola? *Ad un cenno affermativo si siede sulla poltona del capitano Kirk, come la chiamano i ragazzi, e guarda i monitor che mostrano i gabinetti nel settore VIP, mentre il ragazzo esce dalla stanza. *
Oh.. Dio... No...
*Chiuso nel misero spazio di uno dei gabinetti vede John Matthew davanti a Gina, intento a lavorarsi le tette della ragazza con la bocca e Qhuin dietro di lei. E Gina... Porca Merda! schiacciata tra i due colossi..sembrava divertirsi un mondo, a giudicare dall'espressione.
Malediazione! Per fortuna era Gina, arrivata da poco, e non una delle altre ragazze con cui aveva un rapporto amichevole; e questo era già qualcosa, era come se John si fosse fatto una delle pollastre rimorchiata nel locale.
Si appoggia allo schienale e si costringe, sforzandosi, a guardare anche gli altri monitor, ma i suoi stupidi occhi continuano a riportare lo sguardo su quel dannato monitor! S'impegna maggiormente e per un attimo riesce a controllare tutta la clientela nei vari angoli e sale del locale.
Male. No, bene! Bene. Sì, bene. John aveva perso le sue illusioni romantiche e si stava rivolgendo altrove. Bene.*
Xhex dove sei? *cazzo! La voce nell'auricolare l'aveva fatta saltare per aria. Merda. Alza il braccio di scatto e risponde a Trez* Dammi un minuto, cazzo! *Il moro le domanda se è tutto ok.* Io... senti, sì. Sto venendo.
*Cristo! E anche Gina, pensa mentre si alza dalla sedia e l'occhio cade di nuovo su quel monitor. Cazzo, no! Bene un emerito cazzo! Appena vede un movimento di fianchi si volta di scatto e, abbassando la maniglia della porta, la tira per aprirla; ma si volta un'ultima volta e quello che vede la lascia di sasso. John aveva alzato lo sguardo e fissava la telecamera. Difficile sapere se la fissasse di proposito o meno. Merda!
Aveva la faccia cupa, la mascella contratta e i suoi occhi erano...spenti. Non brillavano nemmeno un pochino. E lo sguardo, Dio, era talmente freddo e distante che sembrava senz'anima.
Quello che vede la mortifica e la rattrista.
Prova a non associare quello che vede a quello che gli ha fatto lei solo il giorno prima, ma è inutile. Sa perfettamente che quel cambiamento è colpa sua. Cristo Santo. Lei lo aveva ridotto così... certo forse non era 100% colpa sua, ma il premio percentuale maggiore andava a lei. Complimenti! ...and the winner is Xhex! Per cosa si premiava? Per averlo ridotto di pietra. Cosa aveva vinto? Una fitta al cuore e tanta tristezza e rammarico.
Si volta e tira la porta, nello stesso istante vede Chuck barcollare in avanti* Scusa, abbiamo aperto insieme.* Gli batte una mano sulla schiena e se ne va, diretta nell'ufficio di Rehv.

*segue John con la brunetta dentro al bagno e fa scattare la serratura della porta. Si posiziona alle spalle di Gina e osserva brevenemte l'amico. Altro che aver ingranato la marcia, era proprio decollato! Fa scivolare le mani sui fianchi della ragazza, giù fino alle cosce, afferra il lembo del misero vestito e lo alza fino sopra i fianchi. Da una sbirciatina al suo culo, tondo e sodo e ghigna soddisfatto. Niente male la femmina! John se la stava già lavorando, l'odore che lei emanava era chiaro, non aveva nemmeno bisogno di preliminari. Si slaccia la patta dei pantoloni, afferra l'uccello e lo fa scorrere sul suo sedere, prima di posizionarlo e spingersi il lei, afferrandole i fianchi con le mani. Il gemito che Gina emette lo eccita e inizia a pomapare dentro e fuori*

* Segue con lo sguardo il movimento dei muscoli del maschio che le si para davanti, il suo corpo emanava forza e il suo sguardo così rapace le fa fremere il corpo per l'ondata di desiderio che l'avvolge!! Sente vagamente il rumore della porta, la sua concentrazione si era focalizzata su due calde mani che le stavano palpando il seno in modo rude ma allo stesso tempo in qualche maniera, delicato! Ah che meraviglia , pensa tremando sotto l'assalto della sua lingua, poi sussulta leggermente, ma non sorpresa di sentirsi avvolgere la schiena da un altro corpo, si inarca appena facendo in modo da far sollevare quel pò di tessuto in pelle che rimaneva a coprire e senza esitazione va incontro alla sua penetrazione, un grido d'estasi le sfugge mentre il corpo segue le sue oscillazioni!*

*Quando la femmina è piegata a novanta e si sta lavorando l'amico con la bocca, continua a entrare ed uscire, prendendo il ritmo con il quale John dimenava i fianchi.
Una sincronia per fetta e la femmina si sarebbe ricordata di certo la scopata di quella notte. Ad un tratto vede John fissare la telecamera. Di sicuro John non era un esibizionista, anzi in prevalenza era pacato e riservato, ma in quel momento gli sembrava sfacciato...Oh... a allora, forse, era successo qualcosa con la femmina della sicurezza? *stringe con le dita i fianchi della ragazza e spinge fino in fondo*

* Un gorgoglio di muta approvazione le risuona in gola mentre con la lingua percorre il rilievo delle vene ingrossate e le labbra vanno a stringere , succhiare la punta arrossata!! Anche il suo sapore rispecchiava ciò che gli si leggeva in volto....sesso, pure e semplice sesso ed era peggio di un afrodisiaco per lei!! Avvolgendogli una mano attorno all'asta e stringendola appena con le dita, fa scendere le labbra su e giù sempre più velocemente adeguandosi perfettamente alle due diverse oscillazioni!!
Non sarebbe riuscita a trattenersi ancora per molto, stava sentendo l'orgasmo montare sempre più velocemente, il calore nel basso ventre accrescere in un vortice sempre più veloce. Quanto questo aumentava, quanto lei stimolava la pelle calda e dura che racchiudeva tra le labbra! vogliose, voleva conoscere anche il suo gusto!
Un urlo la fa staccare la bocca per un secondo quando un affondo più profondo la portano ad abbandonarsi al piacere!!*

*La calda voglia di quella bocca gli fa abbassare la testa, guardando la brunetta dall'alto. La vista di quelle labbra carnose chiuse sulla sua erezione gli danno un senso di totale piacere. Più gli affondi di Qhuinn la portano vicino all'orgasmo più sente la bocca di lei stringersi e la lingua guizzare come se volesse assaporare il suo sapore.
Le prende la nuca con la mano sinistra quando si stacca per urlare dal piacere che le sta dando Qhuinn e la guida di nuovo sul membro duro affondando sempre di più mentre i suoi movimenti si fanno tanto pressanti e profondi seguendo i movimenti del suo amico, diventando quasi un tutt'uno. Quando l'orgasmo lo invade reclina il capo all'indietro e serra la mascella per non aprire in un urlo muto la bocca.*

*Quella si che era una magnifica scopata! E, porca puttana, John ci stava dendo dentrreo come un treno! Incredibile quanto fossero in simbiosi in quel momento. Quando l'amico afferra la femmina per la nuca, lo spostamento minimo del corpo di lei insime alle contrazioni della sua carne, gli stringono il membro e lo fanno venire con un gemito gutturale e chiude gli occhi, mentre continua a pompare dentro di lei.*

* Sentiva il corpo ancora scosso dai forti fremiti dall'orgasmo che quei due maschi, con il loro modo differente di scoparsela, le avevano fatto scoppiare dentro al suo corpo già surriscaldato! Un gemito di piacere le sfugge, quando finalmente dopo un 'ultima pressione delle sue labbra sul membro che si stava lavorando , lo sente fremere e liberare il suo piacere!! La sua bocca viene inondata dal liquido corposo e speziato, socchiude gli occhi e fa passare la lingua attorno al forellino andando a raccogliere ogni singola goccia, inghiottendola subito dopo! Le verrebbe da sorridere estatica invece dalle labbra lucide e socchiuse le esce un grido strozzato quando il seme caldo dell'altro maschio che la stava montando da dietro, la fanno annegare dentro al piacere di un secondo devastante orgasmo!! I suoi muscoli interni si stringono impercettibilmente attorno al membro che la stava penetrando andando a tenerlo, ancorarlo, chiedendo fino all'ultima goccia del piacere che da lui stava sgorgando!! *

*Digita il codice della porta dell'ufficio di Rehv ed entra, i Mori e Rehv la guardano con cautela. Va ad appoggiarsi alla parete nera davanti a loro. Li guarda uno ad uno e poi parla.*
Beh? Che c'è?