Visita al Commodore (Bella e Rehvenge)

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*parecchio tempo era passato dall'ultima volta che lei e suo fratello avevano parlato. Da quela volta che l'aveva accompagnata dalla mahmen a farle conoscere Nalla. Ne era rimasta felicissima e se l'era coccolata tanto. Un enorme sorriso le compare sul viso al ricordo, ma tra un pensiero e l'altro non c'era stata più occasione di andare a trovarla. Pochi istanti prima di salire in macchina manda un sms a Rehvenge per informarlo del suo arrivo al suo appartamento in centro. Voleva avere qualche novità su di lui e sula mahmen che magari si sentiva un pò più sola da quando era andata a vivere con la confraternita. L'auto corre veloce nel traffico cittadino nonostante fosse congetionato e in men che non si dica si trova ai piedi del palazzo dove suo fratello aveva la sua residenza e Nalla sonnecchia tranquilla tra le sue braccia. L'ascensore la porta a destinazione in un attimo, bussa e attende il fratello*

Dove cazzo ti ho messa..*Si guarda in giro ma la maledettissima fialetta di dopamina non la trova, da nessuna parte. *Ottimo.. *Il telefono gli vibra nella tasca interna dei pantaloni. *Oh dannazione.. *Lo estrae e guarda il display. Bella. Sua sorella. Ok.. Trova la dopamina prima che Bella arrivi, con Nalla, sennò sei nella merda fino al collo Rehv. Si danna a cercarla e la trova appena in tempo, l'ascensore si era appena azionato. Ok.. Calma. Respira. Si sistema la camicia nera lucida nei pantaloni color ciano e distende il viso, in una calma apparente. Qualche respiro profondo.. Un leggero bussare, e le va ad aprire. *Ecco la mia magnifica sorellina, e il raggio di luna. *Si avvicina a lei e le da un bacio sulla guancia, per poi chinarsi a sfiorare delicatamente la testolina di Nalla. *Vieni, entra sorellina.. *Chiude la porta e fa strada fino all'immenso salotto, a ridosso delle vetrate. *Gradisci qualcosa? La mia meravigliosa nipotina?

Fratellone, ho interroto qualcosa? Scusa se sono piombata qui all'improvviso, avevo voglia di sentirti *entra nel magnifico salone, Nalla avvinghiata al suo collo nonostante dormisse* un caffè se grazie, se ce l'hai ovviamente. Nalla sta bene e come vedi... dorme *sorride dolcemente* perdonami se non mi sono fatta sentire e vedere tutto questo tempo, è imperdonabile il mio comportamento lo so *fissa Rehvenge affranta, una sorella non dovrebbe comportarsi così* una volta mi hai detto che eri un pessimo fratello, ora quella pessima sono io

*Liquida la questione con la mano. *Sorellina.. è un piacere vederti, e no. Non hai interrotto assolutamente nulla. *Sfiora con il dorso della mano la guancia di Nalla. Che pelle meravigliosamente morbida e liscia. Proprio un miracolo. *Non iniziamo una discussione con le scuse sorellina.. Vieni in cucina che preparo un caffè. *Si muove sicuro, appoggiando il peso al bastone, fino alla macchinetta. *Come va la vita in magione? Sei trattata con riguardo spero. *Digrigna un attimo i denti ma poi si costringe a rilassarsi. *Nalla ti tiene molto occupata penso..

va bene........ niente discussioni *sorride indulgente mentre contempla Rehvenge che accarezza Nalla. Quel tipo di adorazione l'aveva vista dipinta in faccia solo a Zsadist da quando aveva finalmente compreso che per sua figlia il suo passato non contava. Insieme si spostano in cucina mentre parte il terzo grado. Suo fratello era troppo premuroso, quasi un maniaco del controllo, lo era sempre stato e forse lo sarebbe stato sempre* in magione va tutto bene, lo sai che sono trattata con tutti gli onori di una shellan, Zsadist mi ama sul serio, non mi farebbe mai del male e questo è stato chiarito fin dal primo giorno *fissa Nalla che si stava stopicciando il viso sul suo seno anche se era ancora immersa nel sonno* e Nalla si, mi dà da fare ma è la cosa più bella che la Vergine mi abbia dato, e adoro avere questo genere di impegno oltre ogni dire fratello

*Prepara il caffè e posa la tazza col liquido fumante davanti alla sorella. Ascolta attentamente ogni sua parola.. Da quando si erano trovati, sua sorella con il confratello Zsadist, ogni volta che le ha posto quella domanda, ha avuto sempre la medesima risposta. Ormai è come una prassi, ma da come la vede, e come vede Nalla sa che non sta mentendo, senza ricorrere al suo lato sympath* Lo so sorellina, ma cosa mi rimane se non chiederti come stai? Sii indulgente con il tuo fratellone. *Apre il frigo e si volta a guardarla. *Latte o zucchero? E lo so sorellina.. Nalla è un miracolo per ognuno di noi.. Mahamen la adora, come me.

lo so fratello, ma qualcosa mi dice che lo sapresti prima di me se non fossi felice *lo guarda di sottecchi mentre la guarda dal frigo* zucchero grazie *asciuga intanto la bocca di Nalla che dormiva a bocca aperta, così serena tra le sue braccia* tu? non mi racconti nulla? ti vedo in ottima forma, forse più del solito, c'è qualcosa che mi devi dire? *lo stuzzica sorridendo*

Sei la mia sorellina.. Mi pare giusto che io sappia se c'è qualcosa che non va.. Non credi? *Le si avvicina e lascia la tazza e la zuccheriera di fronte a lei. *Sembra un angelo.. *Guarda Nalla dormire con la boccuccia aperta, senza accorgersi delle amorevoli cure della mahamen. Rimane in silenzio fino alla domanda, scomoda quasi. Non si scompone e risponde guardando la sorella negli occhi. *Sorellina.. E' una mia prerogativa preoccuparmi per te.. Non vorrai iniziare anche tu.. *Ghigna e gli scosta una ciocca di capelli, dietro l'orecchio. *Va tutto bene Bella, davvero.

è vero e grazie del caffè *annuisce mentre pesca lo zucchero e l'aggiunge al caffè per poi mescolare* e ti ringrazio di essermi così vicino e premuroso *appoggia il cucchiaio sul piattino e cominciando a sorseggiarlo lo fissa negli occhi* vorresti dire che io non posso preoccuparmi per te? non posso essere in pensiero per te come tu lo sei con me? *in quel momento era seria, voleva che lui si fidasse di lei come lei si fidava di lui*

*Stava per voltarsi e prepararsi un caffè anche per lui, quando la voce della sorella cambia. Si ferma a metà del gesto e le prende la mano, avvicinandosi a lei. *Sorellina.. Bella.. Il mio senso di protezione è radicato, fin da quando eri come ora è Nalla.. So che dovunque tu sia, o qualunque sia il tuo problema, io ti sarò accanto. Giurami che se avrai un problema me ne parlerai. *Sfiora con il pollice il dorso della sua mano. *Tu puoi preoccuparti per me.. Ma non ne hai motivo.. Hai una bimba piccola e un hellren che ti impegnano. Io so badare a me stesso, lo sai. Ma comunque so che nonostante le mie parole lo farai comunque vero? *Ghigna e le da un buffetto sulla guancia* Sei una Rempoon sorellina, non esiste nulla che tu segua, a meno che tu non lo voglia vero?

se avrò mai qualche problema te lo farò sapere, anche se per le piccole cose so badare a me stessa come sai farlo tu *espira pesantemente* ma come hai detto non riuscirò a non preoccuparmi per te fratello, è nella natura di ogni femmina preoccuparsi per i maschi della sua vita, fratelli o hellren che siano e non solo perchè sono una Rempoon *riprende in mano la tazza e sorseggia una generosa dose di caffè prima di continuare* comunque se va tutto bene e non hai nessuna novità per me sono tranquilla, non voglio insistere se non vuoi dirmi niente