La chiamata che aspettavo (Rehv e Ehlena)

*Sotto il getto bollente della doccia pensa e ripensa..Anche uscire è traumatico.Per la miseria.Odiava congelarsi i connotati.Cerca di allungare fino all'esasperazione quel momento, ma alla fine dopo una sequela di insulti mentali chiude il rubinetto e prende l'asciugamano.*Cristo..*Se lo annoda ai fianchi, mentre con la forza del pensiero alza a 'tropicale' la temperatura nell'appartamento. Tanto congelava comunque.*Dannata dopamina..*Si asciuga alla meglio e apre la porta del bagno e l'odore di vaniglia del bagnoschiuma si mescola a quello di cannella che aleggia nell'appartamento.Prende il telefono e guarda le chiamate senza risposta.Nessuna ma la casella vocale segnala due messaggi.Chiama la segreteria per ascoltare i messaggi e si infila sotto le coperte, tirandosele fino al collo.Il primo messaggio lo cancella.Sua madre lo aveva provato a chiamare.L'indomani sarebbe passato a casa per andare a trovarla..*Ok..uno.*L'altro inizia e sta per premere cancella quando la voce..Santissima Dea.La riconoscerebbe tra mille.Si blocca e chiude il telefono.Si mette un braccio sugli occhi con un ghigno a sollevargli gli angoli della bocca.*Ehlena..*Richiama il numero rimanendo supino.Squilla..*

* Era appena tornata a casa da quella che le sembrava essere stata una tra le serate più strane della settimana!! Aveva atteso,non sapeva bene nemmeno lei quanto, che il suo fantomatico appuntamento al buio arrivasse, ma dopo due ore aveva rinunciato!! Adesso, dopo aver fatto visita al padre, aver ringraziato l'infermiera che le dava una mano, era dentro la sua piccola camera seduta sopra al letto, con solo un asciugamano ad avvolgerla! Sospira, di solito prima di coricarsi leggeva, ma quella sera un senso di inquietudine non la lascia tranquilla!! Non essendo il tipo di persona che si lascia il lavoro alle spalle aveva preso il telefono e lo aveva chiamato per poi sentirselo sbattere in faccia! Per un attimo rimane a fissarlo, fino a sussultare al suo suono! Preme il tasto * Pronto? * nessuna risposta, solo un silenzio rotto da impercettibile respiro * Rehvenge?

*Una voce dolce e appena udibile.Rehvenge.La immagina mentre muove le labbra per pronunciare il suo nome..Un brivido gli scivola sulla schiena e di certo non per il freddo.*Salve..*La sua intonazione è di per se bassa ma il solo parlare con quella femmina, gliela fa abbassare di più.Spegne le luci per darle la massima attenzione.*Non ho risposto alla sua chiamata solo perché non conoscevo il numero..

* Sobbalza leggermente al suono della sua voce, quel salve detto in modo pacato l'avevano fatta sedere sul letto e quasi gli scappa un " porca miseria" non si aspettava di sentirlo, anche se alla fine era stata lei a chiamarlo, dunque si doveva immaginare che lui avrebbe richiamato, si dà della stupida e rimane un'istante ad ascoltare la sua voce, e cavolo era sexy, profonda e con tono basso come doveva essere quella di un vero Maschio!! Si riscuote e per l'ennesima volta si sgrida mentalmente per aver portato i suoi pensieri fuori dal binario e si domanda il motivo del perchè lo abbia chiamato!! A si!! * Volevo controllare una cosa, quando ho preparato i suoi documenti riguardanti la dimissione, ho notato che non le sono state prescritte medicine per il suo problema al braccio! * rimane un attimo in silenzio, non riusciva ad interpretare il suo silenzio, forse aveva sbagliato a chiamare * volevo solo assicurarmi che stesse bene * e perchè no, pure sentire quella sua voce che le scivolava sulla pelle come velluto!!*

*Perfettamente immobile, immerso nella più totale oscurità, ascolta quel lieve fruscio di un tessuto.Che stia in camera?Magari sul letto?*Si comporta così con tutti i pazienti?*Non se lo aspettava minimamente, ma ora che c'era tanto valeva chiedere.Problemi di temperatura?Quali?Che questa femmina gli incendia le vene non è normale, ma il modo in cui il suo corpo risponde è quasi da allarme.E per la cronaca..Rehv fatti due conti..E' bella da mozzare il fiato.*

* Seduta a gambe incrociate sul piccolo letto, gioca con l'orlo dell'asciugamano, come sempre solo sentirlo anche se dietro ad un apparecchio telefonico la rendeva nervosa! Alla sua domanda rimane un'istante immobile, anche le dita si fermano, come rispondere? Non poteva dire la verità, sarebbe apparsa, forse, poco professionale* Si * mente * L'ho chiamata solo per sapere se il dottor Havers le ha dato un'occhiata alle vene! * non riesce a capirlo!! * perchè non tiene alla sua salute? a se Stesso!!

*Mente..Oh si.Sta mentendo.La voce si fa vellutata e ride piano.*Speravo avesse chiamato per un altro motivo veramente..Si sarà vista allo specchio e a me non dispiace avere a che fare con lei fuori dal lavoro..Oltre tutto sa di essere intelligente quindi non è solo questione di apparenza..*Poi sorride sapendo che non può vederlo, e di nuovo ridacchia.*Uhm..O magari è solo un pretesto per rivederci.*Se la immagina arrossire al telefono, di nuovo la sta stuzzicando.*

* Stringe per un solo istante le labbra, cercando non di dare una risposta piccata a quel suo tono di voce che racchiudeva dentro ad ogni parola la sua sicurezza di se stesso e di quello che era! * Senta, ho solo chiamato per avere notizie sul suo braccio ! * si morde le labbra cercando di non farsi ammaliare da lui, da quel suo sommesso ridacchiare, da quella voce che aveva il potere di ipnotizzarla e togliergli per un attimo la capacità di pensare! * L' infermiera di mio padre se ne è appena andata e ..* si interrompe e rimane muta, stupendosi di essersi fata sfuggire una notizia del genere!*

*Tace fino a 'Solo chiamato'*Mi ha chiamato solo perché aveva voglia di parlarmi.Alla clinica mi ha chiuso la bocca e il 'Solo chiamato per avere notizie' è una scusa.*fa una pausa a effetto e continua a voce bassa*Ed ora eccomi qui.Posso anche scegliere che cosa farmi fare?*scherza..Anche se la voglia di sentirla parlare è tanta..E lei continua ma si blocca..Il padre.Un nervo scoperto di certo.*Ehlena?Continui..Per piacere..*aggiunge con tono grave.*

* Lo sguardo si va a fissare su una piccola crepa del muro di fronte, la segue nel suo incessante cammino verso il soffitto allargandosi sempre più maggiormente! La sua mente invece era un miscuglio di pensieri che lottavano tra loro, sa di dover rispondere ma la sua natura riflessiva la fa titubare!* Ehlena, Ehlena...Ci sei Ehlena? * tre semplici parole. Parole che in seguito, avrebbe concluso, erano state il suo precipizio, il principio di un viaggio sconvolgente ed era grata di non aver saputo dove tutto ciò l' avrebbe portata, perchè l'unica cosa che ti può far superare l'inferno è avere la consapevolezza di esserci già troppo coinvolta e troppo dentro per uscirne illesa e da sola! *

*Stringe il telefono talmente tanto che lo schiaccia contro la guancia.Emette un bip della serie 'ehi amico la pianti?' .Si desta come d'incanto.*Mi scusi..*farfuglia.*Stava dicendo!?*Risponderà?O riattaccherà?Dilemma..Attende sperando*

Non è nulla..* cerca di prendere tempo* Io, ehm...* " Su Ehlena ormai hai iniziato" Pensa* Stavo parlando con l'infermiera che accudisce mio padre di un taglio che si è fatta e questo mi ha fatto venire in mente le condizioni pessime del suo braccio! * Si riavvia una ciocca di capelli scesa sulla fronte!*

*Quasi gli viene da tirare un sospiro di sollievo.Non pensava rispondesse..Continua con voce tranquilla senza doppi fine.*Quindi deduco che suo padre è malato..*Se continuo a insistere magari si sente stretta all'angolo..*

* Un leggero sospiro le sfugge dalle labbra * si...* torna ad appoggiarsi alla testata del letto* le medicine che stà prendendo non gli fanno bene, gli fanno venire le vertigini e a volte perde l'equilibrio andando a sbattere contro le cose e il più delle volte non si accorge di ferirsi! Questo risulta un problema, ma per fortuna sono un'infermiera e il più delle volte riesco a cavarmela!

Deve essere dura per lei..Assisterlo intendo.*Davvero pensava le cose che le diceva.Ecco perché l'aveva vista provata.*Si è un infermiera, ma è anche figlia.*Si ritrova a sorridere e prima che riesca a frenarsi..*Le posso fare una domanda?

* Si a volte è pesante, pensa senza però aprire bocca* Ascolti, prima gliene faccio io una, perchè non vuol farsi vedere il braccio? E non mi dica che il dottore lo ha visto perchè altrimenti le avrebbe prescritto degli antibiotici e sulla cartella non c'è scritto niente, nessuna annotazione, neppure il suo rifiuto!! Guardi Basterebbero solo delle pillole e so che lei non mi sembra quel tipo di persona contraria ai medicinali data la quantità industriale di dopamina che assume!! * parla diretta e spera di non essere stata troppo invadente!!*

*Si ritrova a sorridere, come un ebete al buio.*Se era così preoccupata delle mie condizioni di salute perché non me ne ha parlato alla clinica?*Lei gli risponde che lo aveva fatto.*Touchè..Ma non mi pare di averla vista così animata.*Passa la mano sul piumino di visone, immaginando che fossero i capelli di Ehlena.Non poteva vederla, non poteva toccarla, ma poteva immaginarla.*Continuo a pensare che comunque lei aveva voglia di sentirmi..*Poi non sente nulla provenire dall'altra parte.Merda!Si rizza a sedere non potendo rimanere disteso.*Merda..No cioè volevo dire..Mi fa piacere che abbia chiamato.Qualunque sia il motivo.

* Si sente leggermente contrariata* Alla clinica non le ho detto niente perchè quando ho inserito le annotazioni sul computer, lei era già andato via, è stato li che me ne sono accorta! *

*Aha..Quindi è mera professionalità che la spinge è?Poteva benissimo parlare col dottore.Mandargli una lettera, un cazzo di piccione viaggiatore.Qualunque cosa..Ah..che dolce tortura la menzogna a fin di bene.*Quindi..Non posso nutrire assoluta speranza che si senta in colpa per avermi sbattuto la porta in faccia è?

* Un lieve sospiro le sfugge, forse era stata un pò troppo brusca in clinica e molto probabilmente anche leggermente poco professionale, ma Dea lui aveva quel particolare potere di renderla nervosa e un pò suscettibile* Le chiedo scusa...

La perdono. Totalmente.
Completamente. Dava l'idea di aver passato una serataccia.*Continua ad accarezzare il piumino di visone immaginandola sul letto.Dea.Chiude gli occhi per non farsi catapultare in un vortice di desiderio.*

* Un leggero sbuffo le esce dalle labbra socchiuse, la lunga giornata abbinata alla serata deludente, le faceva sentire il corpo spossato* Già, non è stata una delle migliori! * Rimane in silenzio al suo perchè facendo passare una lunga pausa. * sa lei è molo meglio al telefono*. Si appoggia comodamente al cuscino e si chiede cosa stia facendo mentre stà telefonando, lui le dava l'impressione di poter fare una moltitudine di cose assieme!!*

*Il suo sospiro gli rivela la spossatezza a cui era sottoposta. Poi quella piccola confessione lo fanno ridere. *Molto meglio in che senso?E per rispondere a una sua prossima domanda, beh me la cavo nei te^te-a-te^te *I suoi pensieri vagano fino all'allibratore che aveva torturato nell'ufficio.. Quel poveraccio era solo uno dei tantissimi spacciatori di droga, papponi e baristi, che aveva costretto a cantare a furia di botte nel corso degli anni. La confessione faceva bene all'anima, era la sua filosofia, specie quando toccava a degli stronzi che pensavano di fregarlo, sperando che non se ne accorgesse. In un giro losco, come quello in cui la debolezza segnava la tua morte, doveva esserci qualcuno col pugno di ferro, ma ora che stava riscoprendo un altro lato della medaglia, voleva scusarsi per il il motivo dei suoi te^te-a-te^te, e chissà perché anche nasconderli. *Allora.. Perché non stata una bella serata? *Le chiede incapace di tacere*

* Distende le labbra in una lieve smorfia pensando alle due ore trascorse sul marciapiede ad aspettare e il rientro a casa.* Per mio padre. E poi...bé, il tipo con cui avevo un appuntamento mi ha dato buca senza avvertirmi!! * Una risata le sfugge quando lo sente dare dal somaro a tipo che non aveva nemmeno visto!*

*Si acciglia e un dolore sordo in messo agli occhi a quella sua ammissione. *Mi scusi ma è così.. *Poi la sua risata sommessa gli scaldano il sangue e anche altro, sotto il piumino di visone. Sortisce lo stesso effetto di una doccia bollente. Poi sommessamente gli chiede. *Sta sorridendo.. *Lei un po' insicura gli chiede come fa a saperlo. *E' solo una speranza..